Beatrice della Scala

Tutti conoscono la Scala di Milano, ma in pochi sanno che il più celebre teatro lirico d'Italia deve il nome a una veronese: Beatrice della Scala. Visse nel '300, figlia del signore di Verona e sposa di quello di Milano, soprannominata "Regina" per la bellezza, l'intelligenza e il carattere regale.

Beatrice della Scala

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Come per tutte le gran dame, la data di nascita di Beatrice della Scala non è nota ma dovrebbe collocarsi intorno agli anni '30 del XIV secolo. Il padre era Mastino II della Scala, signore di Verona in un momento in cui la città scaligera era all'apice del suo splendore, capitale di un territorio vasto e ricco, in grando di competere coi più importanti centri del nord Italia. Fratello di Beatrice era Cansignorio, che sarebbe diventato il nuovo signore di Verona alla morte del padre.

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Da Beatrice a Regina

Le fonti storiche a volte si dividono sul giudizio riguardo il suo operato, ma concordano sulla grande bellezza di Beatrice della Scala. Bionda, occhi azzurri, slanciata ed elegante nel portamento, come traspare nell'affresco che la ritrae nella chiesa di Santa Maria Novella a Firenze.
Ben presto fu soprannominata "Regina", non solo per l'avvenenza, ma anche per il carattere, l'intelligenza e il grande animo.

Il matrimonio

Come d'usanza all'epoca, anche i della Scala, oltre alle numerose guerre, cercavano di consolidare il proprio dominio attraverso legami matrimoniali. Mastino II, padre di Beatrice, si accordò con Giovanni Visconti, potente signore di Milano, per darla in sposa a suo nipote Bernabò. Il matrimonio fu celebrato con grande sfarzo a Milano nel 1350. Per l'occasione venne recitato un componimento nuziale attribuito al Petrarca. Beatrice aveva 15 anni.

Beatrice della Scala e Bernabò Visconti

Nel 1354 Bernabò salì al comando della signoria di Milano. Al suo fianco aveva una vera e propria "Regina" che spesso lo affiancò nel governo dei vasti possedimenti viscontei.
Sebbene il legame tra Bernabò e Beatrice fosse stato combinato seguendo precise strategie politiche, si rivelò forte e duraturo. Ebbero quindici figli.
Alla morte di Regina, nel 1384, il consorte impose due anni di lutto a tutta la cittadinanza milanese.

L'Assalto a Verona

Nel 1375, alla morte di Cansignorio della Scala, fratello di Beatrice, Bernabò si mise alla testa di un esercito di 1.400 uomini e marciò verso il territorio scaligero per reclamare la parte di eredità che spettava alla moglie. L'assalto venne respinto a ovest del lago di Garda e in seguito Beatrice si accordò per rinunciare alle sue pretese in cambio della considerevole somma di 400.000 fiorini.
L'interesse visconteo all'ormai decadente signoria Scaligera sarebbe comunque continuato, culminando nei quindici anni di dominazione viscontea su Verona a partire dal 1388.

Santa Maria della Scala

Beatrice della Scala fece ricostruire a Milano la chiesa di Santa Veronica nei pressi di Porta Nuova. Terminati i lavori nel 1381, la chiesa venne dedicata all'Assunzione della Vergine, ma ben presto la gente prese a chiamarla con il nome della sua fondatrice: Santa Maria della Scala.
La chiesa godette di alterne fortune nel corso dei secoli, e cadde infine in rovina.

Stampa dell'antica chiesa di Santa Maria della Scala

Il Teatro alla Scala di Milano

Nel 1776, sotto la dominazione austriaca di Milano, Maria Teresa d'Austria decretò la demolizione della vecchia chiesa per far posto a un teatro. La nuova costruzione conservò, almeno nel nome, la memoria dell'antico edificio di culto: Teatro alla Scala.

Il Teatro alla Scala

L'attuale teatro alla Scala fu progettato da Giuseppe Piermarini in sostituzione del Teatro Ducale distrutto da un incendio nel 1776. Fu inaugurato nel 1778 con l'opera "l'Europa riconosciuta" di Antonio Salieri, proprio un autore veronese.
L'esterno ha un semplice e austero aspetto neoclassico. L'interno invece è un tipico esempio di teatro all'italiana, con la sala a ferro di cavallo e il ricco ornamento ottocentesco.

La Discendenza: Antenata di Re e Imperatori

Dei quindici figli nati dall'unione con Bernabò molti andarono sposi in importanti casate europee. Il sangue scaligero fluì in alcuni dei personaggi più significativi della storia europea.

Taddea

Taddea Visconti

Nata nel 1351, venne chiamata come la nonna materna, Taddea da Carrara, moglie di Mastino II. Nel 1364 sposò Stefano III di Baviera-Ingolstadt. La loro figlia Isabella di Baviera-Ingolstadt, sposò Carlo VI re di Francia, diventando nonna, bisnonna e trisavola di successivi tre re francesi.
Una sua nipote, Caterina di Valois, andò in sposa a Enrico V, re d'Inghilterra. Nella diretta discendenza di Taddea si annoverano quindi anche il celebre Enrico VIII ed Elisabetta I.

Valentina

Nata nel 1357, nel 1378 sposò il sovrano di Cipro: Pietro II.

Caterina

Caterina Visconti

Nata nel 1362, nel 1380 andò in sposa al cugino, Gian Galeazzo Visconti. A lei toccò la drammatica sorte di essere a fianco dell'uomo che porrà termine al tempo stesso al potere su Milano del padre Bernabò, e alla gloriosa Signoria Scaligera a Verona. Nel 1385 Gian Galeazzo, con un sotterfugio, spodestò Bernabò Visconti, zio dello stesso Gian Galeazzo e padre di Caterina, instaurando così il Ducato di Milano, un vasto dominio che si estendeva su gran parte del nord Italia. Spinto da un'ambizione sfrenata, nel 1387, Gian Galeazzo pose fine alla Signoria Scaligera, prendendo il controllo di Verona e mettendo in fuga gli ultimi discendenti della casata, cugini di Caterina.
Dalla loro unione nacquero Giovanni Maria Visconti, che succedette al padre alla guida del Ducato, e Filippo Maria Visconti, terzo e ultimo Duca della Signoria.

Agnese

Nata nel 1363, nel 1380 sposò Francesco I Gonzaga, signore di Mantova. Venne accusata dal marito di adulterio e decapitata sulla pubblica piazza nel 1391. L'accusa era probabilmente falsa e serviva a rompere la scomoda alleanza con Bernabò, padre di Agnese, spodestato da Gian Galeazzo Visconti, avviato a diventare uno dei più potenti signori d'Italia.

Verde

Verde Visconti

Nacque nel 1352, e venne chiamata come la zia materna e la bisnonna, quella Verde da Salizzole madre dei grandi signori scaligeri: Bartolomeo, Alboino e Cangrande.
Nel 1365 sposò a Milano Leopoldo III d'Asburgo. Dalla loro unione nacque Ernesto I d'Asburgo, il cui figlio Federico, nipote quindi di Verde, venne incoronato nel 1452 imperatore del Sacro Romano Impero.
Nella discendenza diretta di Verde Visconti, figlia di Regina della Scala, si annoverano dodici imperatori del Sacro Romano Impero, quattro re di Spagna, tre imperatori d'Austria. Tra questi Carlo V, Maria Teresa d'Austria, che sulle rovine della chiesa dedicata alla trisavola Regina della Scala fece costruire il celebre teatro, Francesco Giuseppe, che governò a Verona e sugli antichi possedimenti scaligeri nel Lombardo-Veneto chiudendo, con uno strano gioco del destino il cerchio della storia.

È intento di questa sezione di veronissima.com, raccogliere e presentare alcune note biografiche di questi più o meno famosi cittadini veronesi. Per maggiori informazioni:

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