Il Bianco di Custoza

vigneti a custoza e sullo sfondo l'obelisco del monumento ai caduti

Il Bianco di Custoza è un piacevole vino fruttato e floreale, ancora poco conosciuto fuori dai confini di Verona. La zona di produzione sono le colline moreniche tra il lago di Garda e Verona, teatro di famosissime e cruente battaglie risorgimentali.

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Il Terreno

mappa della zona di produzione del vino Custoza

Il nome di questo vino bianco viene da un piccolo paese tra Verona e Valeggio sul Mincio, nelle colline sud-orientali del lago di Garda. Il paesaggio è segnato da una fitta serie di colline allungate, intervallate da stretti avvallamenti e ampie piane. Il dislivello è compreso tra i 50 e i 100 m slm. Si tratta dei rilievi che si sono formati nel corso di milioni di anni a causa dell'accumulo di detriti prodotti dallo scivolamento del ghiacciaio che occupava la valle dove oggi c'è il lago di Garda. La tipologia del terreno è varia e riflette la complessa storia geologica del luogo. Le colline moreniche sono costituite da deposito ghiaioso-sabbioso prevalentemente calcareo, di origine glaciale. Nelle conche pianeggianti tra le colline vi è maggiore abbondanza di depositi limosi. I confini orientali e occidentali sono segnati dalle valli del Mincio e dall'Adige dove si ritrovano depositi fluviali con ciottoli, ghiaie fini e sabbia. I processi di erosione ed evoluzione della vegetazione hanno quindi apportato componenti argillose e organiche.

I Vitigni

grafica con le percentuali dei vitigni del Custoza

Il disciplinare del Bianco di Custoza permette la coltivazione di alcuni dei più tipici vitigni a bacca bianca della tradizione veronese, italiana e internazionale:

  • Garganega (20-40%)
  • Trebbiano (10-45%)
  • Trebbianello (varietà locale di Tai/Friulano 5-30%)
  • Bianca Fernanda (varietà locale di Cortese), Malvasia, Riesling Italico, Pinot Bianco, Chardonnay, Incrocio Manzoni (0-30%)

Le percentuali variabili consentono flessibilità ai produttori, che possono scegliere le varietà che meglio si adattano alla tipologia di terreno, all'esposizione dei loro vigneti, al profilo aromatico e sensoriale del loro vino.

Caratteristiche del vino Custoza

Il Bianco di Custoza è un vino dalle piacevoli note fruttate e floreali. Al naso i sentori più tipici sono quelli agrumati di pompelmo e limone, il melone, pera, ananas, banana. Il tipico sentore floreale si esprime con note di acacia, fiori d'arancio, sambuco.
In bocca è asciutto, con sapidità e acidità equilibrate e armoniche, lievemente amarognolo, con retrogusto pulito e non stucchevole.
Normalmente è un vino da consumare giovane, quando esprime tutta la sua fragranza e freschezza. Alcune particolari annate possono affinare qualche anno in bottiglia sviluppando maggiore complessità e struttura.
Viene realizzato anche nelle versioni Custoza Spumante e Passito dolce.

Abbinamenti del Bianco di Custoza

Servito molto freddo, sia fermo che spumante, è un aperitivo estivo perfetto, sia da solo che con stuzzichini a base di salumi, formaggi freschi, bruschette, verdure crude, sottolio e sottaceti.
Il Custoza è un vino ideale per piatti a di pesce di ogni tipo. Grazie al gusto delicato e armonico è ottimo con preparazioni a base di pesce crudo e marinato che non sovrasta con un'eccessiva struttura.
Nella varietà Passito è un ottimo vino da dessert, dal gusto armonioso, con suggestive note di confettura e spezie.

Cantine da visitare a Custoza

Tra le cantine più rappresentative da visitare a Custoza ci sono La Cavalchina, Albino Piona, Monte del Fra, Tamburino Sardo.

La Storia

I primi riferimenti storici relativi alla produzione di vino in quest'area risalgono al tredicesimo secolo, in concomitanza con la sviluppo di un villaggio attorno a una piccola fortificazione. La produzione doveva comunque essere molto più antica. Tutta la costa meridionale del lago di Garda e le colline dell'entroterra furono interessate da insediamenti romani a partire dal I secolo a.C.. E si sa che dove c'erano i romani c'era anche la vite e il vino. La DOC fu istituita nel 1971.

Le Battaglie di Custoza

la scritta sul monumento ai caduti di Custoza

Tutta l'attuale area di produzione DOC fu teatro delle battaglie della prima (1849) e della seconda Guerra d'Indipendenza (1866) tra l'esercito piemontese-italiano e quello asburgico-austriaco.
Osservando la mappa non è difficile capirne il motivo. A nord c'è lo sbarramento del lago di Garda. A sud quello degli acquitrini del mantovano. A Valeggio e Borghetto è possibile passare il fiume Mincio, e Custoza si trova proprio sulla successiva linea di avvicinamento a Verona, che era la capitale dei territori asburgici in nord-Italia e obbiettivo dei piemontesi.

teschi dell'ossario di Custoza

In entrambi i casi gli scontri decisivi avvennero proprio a Custoza, e si conclusero con la sconfitta degli italiani.
Entrambe le battaglie furono cruente, e lasciarono sul campo molte centinaia di morti e feriti di entrambi gli schieramenti.
Sull'altura che domina le colline attorno a Custoza un grande obelisco ricorda i sanguinosi eventi che portarono all'annessione del Veneto al Regno d'Italia. Nel basamento del memoriale si trova l'ossario dove sono esposti molti teschi e scheletri dei caduti, a ricordo del sacrificio di giovani soldati e monito verso gli orrori della guerra.

Visite Guidate a Custoza

Oggi è difficile immaginare il caos, il colpi dei moschetti e i boati dei cannoni, il fumo della polvere da sparo, le urla dei soldati, nella violenza delle battaglie che si svolsero poco più di un secolo e mezzo fa.
Le colline di Custoza sono un'oasi di pace e tranquillità a pochi minuti dal lago di Garda e da Verona. Sono un luogo ideale per fare cicloturismo, passeggiate ed escursioni. È presente anche un rinomato circolo di golf.
Non mancano agriturismi e ristoranti di campagna dove abbinare le specialità locali al Custoza DOC in un'atmosfera rilassante
.

Un tour guidato alle cantine e ai vigneti di Custoza, può includere una tappa nell'incantevole villaggio di Borghetto, dove assaggiare i famosi tortellini, al castello di Valeggio, costruito dagli scaligeri nel '300, e al Memoriale della battaglia di Custoza, o nei paesi della costa del lago di Garda. Tutte destinazioni a pochi minuti di macchina.

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