La Verona Austriaca

Verona Romana

Verona Romana

Verona Medievale

Verona Medievale

Verona Veneziana

Verona Veneziana

Verona Austriaca

Verona Austriaca

Nei cinquant'anni di dominazione asburgica Verona e tutto il territorio vennero disseminati di grandiose opere militari. Mura, bastioni, fortezze, caserme ed edifici logistici. Molte di queste sono visitabili con percorsi guidati insoliti ed avvincenti che vi faranno rivivere i drammatici avvenimenti e le battaglie dell'epoca.

Per maggiori informazioni e prenotazioni:

+39 333 2199 645 info@veronissima.com P.I. 03616420232 C.F. CPPMHL74L13L781C

I percorsi nella Verona austriaca sono particolarmente indicati per una gita scolastica finalizzata all'approfondimento di temi risorgimentali, per gli appassionati di storia, architettura e strategia militare o per i curiosi alla ricerca di un itinerario insolito.

I nostri prossimi tour

23 luglio
h18:00
Tramonti Unesco


Esclusivo tour delle fortificazioni di Verona.

📍 Bastione delle Maddalene
€ 12 a persona

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30 luglio
h18:00
Tramonti Unesco


Esclusivo tour delle fortificazioni di Verona.

📍 Bastione delle Maddalene
€ 12 a persona

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01 maggio -
h10:30
Arena e Gladiatori


Scopri tutto sull'Arena con mappa e adesivi.

📍 Piazza Bra
da €7 a persona

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23 aprile -
h15:00
Castello di Soave

Fossile di ammonite su un marciapiede di Verona
Soave, visita guidata al castello e al borgo.

📍 Borgo Covergnino
€5 a persona

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24 aprile -
h15:00
Curiosando Verona


Avventure urbane per piccoli esploratori.

📍 Piazza Bra
da €7 a persona

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25 aprile -
h15:00
Verona Romana


Tour di Verona romana con mappa e adesivi.

📍 Piazza Bra
da €7 a persona

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Il contesto storico

Con il Congresso di Vienna del 1815 Verona entra a far parte dei possedimenti austriaci nel Lombardo-Veneto. Con la sua posizione strategica Verona diviene la principale piazzaforte del Quadrilatero, il suo centro logistico e militare. Nel 1822 si svolge il Congresso di Verona. I governanti dell'Europa post-restaurazione si incontrano nella città scaligera. A partire dal 1833 gli ingegneri austriaci guidati dal tenente colonnello Franz von Scholl ridisegnano l'aspetto di Verona realizzando un formidabile sistema difensivo con mura bastionate e forti. All'interno della città sorgono edifici funzionali: l'ospedale, l'arsenale, la Santa Marta, il panificio dove si produce pane e gallette per le truppe del quadrilatero. Su colle San Pietro, dove nei secoli i dominatori di Verona hanno eretto la propria fortezza, gli austriaci costruiscono un vero e proprio castello, segno evidente della dominazione straniera. Sono opere che stupiscono anche per le qualità estetica e rappresentano uno straordinario patrimonio storico-artistico da scoprire con gli itinerari guidati assieme alle nostre guide turistiche.

Per saperne di più

mappa assetto europeo posto Congresso di Vienna
Storia di Verona Austriaca

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Tour Verona Austriaca

Con mezzi di trasporto e a piedi, gli itinerari guidati nella Verona austriaca si snodano lungo le fortificazioni e gli edifici cittadini e possono estendersi alle realizzazioni fuori città e in provincia, soprattutto verso il lago di Garda. Con il pullman o a piedi si possono percorrere le mura cittadine, visitare i palazzi del comando asburgico, i forti, gli edifici logistici. La guida turistica illustrerà come gli interventi austriaci si fondono con le strutture medievali e veneziane preesistenti cui vengono aggiunti terrapieni, muri alla Carnot, bastioni per adattarli alle nuove tecnologie e strategie militari.

Itinerario 1: Le mura a destra Adige

Durata:
Circa 3h
Richiedi informazioni o prenota questo tour:

+39 333 2199 645 info@veronissima.com P.I. 03616420232 C.F. CPPMHL74L13L781C

muro alla Carnot nelle fortificazioni austriache

Un tratto di muro alla Carnot di fronte al terrapieno del bastione Santo Spirito. Si notano le postazioni di fucileria e la poterna per le sortite. Gli austriaci adeguarono i sistemi difensivi all'evoluzione della tecnologia bellica.

Accompagnati dalla nostra guida turistica, potrete visitare le fortificazioni del settore meridionale di Verona. Di fronte alla pianura che fronteggiava il confine verso il lago di Garda, era il lato più esposto all'attacco dei piemontesi. Nella Prima Guerra di Indipendenza l'esercito di Carlo Alberto di Savoia giunse a poco più di un chilometro da questo tratto di muro, provocando qualche serio timore nel generale Radetzky.
Le mura di Verona sono ancora ben conservate e permettono un'attenta analisi del sofisticato sistema difensivo progettato e realizzato dal genio austriaco sotto l'iniziale direzione del generale von Scholl. Durante la visita guidata verranno analizzati gli interventi austriaci sulle strutture veneziane progettate nel '500 da Michele Sanmicheli. Verrà approfondita la funzione dei bastioni pentagonali, dei muri alla Carnot, dei terrapieni a ridosso del vecchio muro veneziano. Attraverso le poterne, i tunnel di collegamento tra interno ed esterno, la guida turistica vi porterà alla scoperta delle postazioni di tiro austriache. In cima al terrapieno sono stati recuperati e montati su affusti di cemento alcuni pezzi d'artiglieria originali miracolosamente scampati alle ri-fusione. Sono cannoni a canna rigata che permetteranno di approfondire la stretta relazione tra evoluzione balistica e progettazione delle difese. Nella visita sono comprese anche Porta Palio, Porta Nuova, Porta San Zeno, splendidi esempi di architettura militare rinascimentale progettate dal Sanmicheli. Ci si soffermerà inoltre presso l'imponente ospedale militare austriaco e la caserma Mastino oggi trasformata nel tribunale di Verona.
L'itinerario alla scoperta delle fortificazioni austriache di Verona può costituire una visita a sé stante o integrare un altro itinerario risorgimentale di Verona o un tour guidato a tema storico.

La sinistra Adige

Il fiume Adige, sin dall'epoca romana, ha sempre diviso la città in due: una parte pianeggiante sulla riva destra, una collinare sulla sinistra. Data la differente conformazione del terreno, le due metà sono sempre state protette da sistemi difensivi con caratteristiche proprie.
All'indomani della pace di Lunéville del 1801, l'Adige divenne linea di confine tra territorio francese e austriaco. Come una Berlino ante-litteram Verona era divisa in due: la riva destra ai napoleonici, quella sinistra agli austriaci. Ancor oggi quest'ultima è detta Veronetta, così come la chiamavano i francesi in termini dispregiativi. Fortificazioni e opere eseguite sulla riva sinistra dell'Adige iniziarono quindi prima del Congresso di Vienna del 1815. È però dopo il 1837 che anche le colline a sinistra dell'Adige vengono interessate da un progetto organico e strutturato di difesa. La vecchia Veronetta diverrà inoltre sede di alcuni altri edifici asburgici che vedremo nel nostro itinerario guidato.

Itinerario 2: lato est

Durata:
Circa 3h
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la facciata della Santa Marta a Verona

Al massimo della loro presenza in Veneto le truppe imperiali arrivarono a contare 120.000 uomini. Per nutrire un simile esercito fu realizzato a Verona il complesso della Santa Marta, un immenso panificio che sfornava pane e gallette per i soldati sparsi sul territorio.

Si parte da porta Vittoria, dove fin dal medioevo il muro terminava all'Adige forse con un sistema di sbarramento di cui si vedono i resti in mattoni.
Da lì si prosegue lungo il vecchio muro e i bastioni veneziani con gli interventi di adeguamento realizzati dagli austriaci. Lungo il percorso si fiancheggia il Cimitero Monumentale. Vi è presente una sezione austriaca con la tomba di von Scholl e della moglie di Radetzky.
Si giunge così al bastione delle Maddalene, recentemente restaurato e trasformato in un museo, che offre la rara possibilità di vedere internamente una di queste tipiche strutture difensive. Plastici e schede tecniche permettono una più approfondita comprensione dell'intero sistema difensivo di Verona. Da qui si può ammirare la Caserma Santa Marta in tutto lo splendore del recente restauro. Essa era il panificio per le truppe austriache di occupazione.

Si prosegue quindi con Porta Vescovo, e si inizia la salita alla parte collinare delle mura. Lungo il percorso si potranno vedere la batteria di scarpa (in foto), restaurata e visitabile su prenotazione, quella di controscarpa, e le torri scudate del vecchio muro di Cangrande in parte mantenuto dagli austriaci dato che era improbabile che si verificasse un attacco di artiglieria da questo lato. Il panorama sulla città dall'alto è straordinario.

Itinerario 3: lato ovest

Durata:
Circa 3h
Richiedi informazioni o prenota questo tour:

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Il tour a piedi incomincia dalla veneziana porta San Giorgio. Gli austriaci la inserirono in un complesso sistema di mura bastionate che proprio a San Giorgio raggiungeva l'Adige. Una casa a ridosso della chiesa del Sanmicheli porta ancora i segni delle fucilate francesi a seguito di uno dei tanti scontri tra i due eserciti che si fronteggiarono sulle rispettive rive del fiume per quasi 15 anni. Da lì si prosegue verso il teatro Romano e ponte Pietra. Da qui si possono ammirare i forti sulla cima delle colline: forte San Leonardo, forte Santa Sofia e Forte San Mattia. Si prende quindi la funicolare che porta a Castel San Pietro, la caserma austriaca dove risiedevano i oldati addetti alle fortificazioni della zona collinare. Per i gruppi più "in forma" si possono salire le ripide scalinate. Sulla terrazza di Castel San Pietro si potrà godere di una spettacolare vista panoramica sulla città e apprezzarne la posizione strategica.
Proseguendo dietro Castel San Pietro ci si può collegare al tratto collinare delle mura medievali con gli interventi austriaci per poi ridiscendere dal quartiere di San Giovanni in Valle fino alla chiesa di San Tommaso, con annesso l'austero edificio neoromanico che ospitava il Tribunale austriaco.

Itinerario 4: I forti collinari

Durata:
Circa 3h

Per questo itinerario è richiesto un mezzo di trasporto (vettura, pullman o biciclette elettriche). Si può anche fare a piedi ma servono un po' di allenamento a camminare in salita.

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Forte Sofia a Verona

Il Forte Sofia a Verona con la sua caratteristica forma circolare. Era una delle torri massimiliane costruite sulle colline di Verona che da allora presero il nome di Torricelle.

Il tour incomincia da porta San Giorgio. Da qui si prende la strada tortuosa in salita che porta alle Torricelle. Viene così chiamata la zona collinare di Verona per la quantità di torri e forti austriaci costruiti tra il 1830 e il 1866. Una prima tappa (se le dimensioni del mezzo lo consentono) è a Castel San Pietro, la caserma austriaca costruita a ridosso della città. Si prosegue quindi fino a forte San Leonardo, oggi trasformato in chiesa e comodamente raggiungibile anche coi pullman più grandi. Il panorama che si può ammirare dal piazzale è straordinario. Le batterie d'artiglieria avevano visuale libera fino all'anfiteatro morenico del Garda che si vede all'orizzonte. Più in basso l'altro forte austriaco Santa Sofia. Ripreso il pullman sarà possibile vedere dall'esterno il forte San Mattia e proseguire fino alle torri Massimiliane. Queste erano piccoli forti circolari che coprivano con il loro tiro alcune zone scoperte del sistema difensivo collinare. Anche se in stato di abbandono stupiscono per l'armonia e l'eleganza architettonica. Scendendo dal lato opposto ci si potrà formare a Forte Biondella, che copriva il lato est delle colline.

Itinerario 5: I luoghi del potere asburgico

Durata:
Circa 2h
L'Arsenale di Verona

Per rifornire di tutto il necessario l'immenso esercito asburgico di stanza in Veneto, a Verona venne costruito un arsenale tale da rivaleggiare per dimensioni e capacità produttive con quello di Vienna.

Richiedi informazioni o prenota questo tour:

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Il tour si svolge a piedi. Si parte dall'Arsenale in stile neoromanico, dove venivano realizzati gli equipaggiamenti per le truppe di stanza nelle fortezze del quadrilatero. Passando per il magnifico ponte scaligero si giunge quindi a Castelvecchio, che per quasi seicento anni fu sede delle guarnigioni che si avvicendarono al controllo di Verona. In epoca austriaca il maniero scaligero fu temporaneamente sede del tribunale e l'alto mastio veniva utilizzato per il telegrafo ottico. Qui vicino vi è Palazzo Carli, che fu residenza Veronese del maresciallo Radetzky. Qui, nel 1866, venne firmato il passaggio formale del Veneto dall'Impero Austroungarico alla Francia che poi lo "girò" ai sabaudi. Il palazzo è ancora sede militare, e si visita normalmente dall'esterno. Previa autorizzazione è possibile accedere all'interno per una visita guidata più dettagliata. Non lontano c'è Palazzo Canossa, il palazzo rinascimentale progettato dal Sanmicheli che ospitò lo Zar Alessandro I durante il Congresso di Verona nel 1822. Proseguendo verso piazza Bra si giunge quindi alla Gran Guardia Nuova, oggi Palazzo Barbieri, austero edificio neoclassico che fu sede del Comando Austriaco di Verona. Continuando lungo il muro comunale si arriva al Cimitero Monumentale di Verona, altro complesso architettonico austriaco al cui interno trova posto un'area riservata alle tombe asburgiche tra cui quella della moglie di Radetzky, Francesca Strassoldo, e quella del generale von Scholl, ideatore del sistema fortificato della piazza di Verona.

La Provincia

Forte Rivoli

In posizione strategica, all'imbocco della Val d'Adige, linea di approvvigionamento diretta con la madre patria, gli austriaci costruirono il forte di Rivoli.

Con l'introduzione del cannone a canna rigata a metà dell'800, le artiglierie si fecero più precise e capaci di colpire da una maggiore distanza. Era quindi indispensabile fermare l'esercito attaccante ancora più lontano dal suo obbiettivo. Vennero così realizzati verso il confine ovest una serie di forti che allargavano ancora di più la cerchia esterna del "campo trincerato".

Tutto il territorio veronese può costituire la destinazione per un itinerario austriaco-risorgimentale. Le destinazioni vanno accuratamente selezionate in accordo con la guida turistica in modo da ottimizzare tempi e spostamenti. Numerosi sono ad esempio i forti della cinta esterna ancora ben conservati, molti dei quali in strategiche posizioni panoramiche. Ad esempio forte Gisella, il forte di Pastrengo, forte Ardietti, il forte di Rivoli.

Sul lago di Garda, che per quasi vent'anni fu confine tra Regno d'Italia e Impero Austroungarico, si potrà visitare la suggestiva fortezza di Peschiera del Garda o i luoghi delle battaglie risorgimentali come Custoza, San Martino e Solferino.

Info e prenotazioni:

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