Villa Mosconi Bertani

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Villa Mosconi Bertani

la facciata di villa Mosconi Bertani in Valpolicella

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Villa della Torre

la facciata di villa della Torre

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tenuta serego alighieri dall'alto

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Villa Pojega

villa Pojega e il giardino

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Villa Santa Sofia

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Villa Mosconi-Bertani è una dei siti più interessanti in Valpolicella, intimamente legato alla sua storia. La villa è un imponente edificio neoclassico decorato con sculture e affreschi, al centro di Novare, una piccola valle all'estremità orientale della Valpolicella Classica. Tutto attorno gli edifici rustici, coi fruttai per l'appassimento delle uve, spaziose cantine e una chiesetta. Sul retro il grande giardino romantico con alberi secolari e un pittoresco laghetto.

la facciata di villa Mosconi Bertani in Valpolicella

Villa Mosconi Bertani è un punto di riferimento per la storia vinicola della Valpolicella ed è oggi proprietà della tenuta Santa Maria di Gaetano Bertani.
Vi si svolgono visite guidate e degustazioni dei vini dell'azienda.

Informazioni e prenotazioni

+39 333 2199 645 info@veronissima.com P.I. 03616420232 C.F. CPPMHL74L13L781C

La Villa

Percorrendo la strada bianca che attraversa i vigneti all'imbocco della valle di Novare, all'improvviso appare la scenografica facciata bianca di villa Mosconi Bertani. L'edificio è in stile neoclassico. Il corpo centrale è sormontato da statue di divinità mitologiche ed è affiancato da due ali simmetriche che si estendono agli edifici rustici.

Il Salone delle Muse

l'affresco sul soffitto del salone centrale di villa mosconi bertani

L'interno della villa è dominato dall'imponente sala centrale (salone delle Muse) dal soffitto interamente affrescato in trompe-l'œil. Al centro del dipinto vi è una raffigurazione allegorica con le stagioni e Flora, la dea protettrice dei campi e dei vigneti.
Alle pareti ulteriori affreschi con le personificazioni delle scienze e delle arti.

Il Parco

il laghetto e la sala da tè nel parco di Villa Mosconi Bertani

Sul retro della villa vi è il "giardino segreto", un pittoresco parco romantico con alberi secolari, alcuni di provenienza esotica come voleva la moda dell'epoca.
Completa l'effetto scenografico un laghetto con al centro un'isolotto e una "sala da tè" dalle forme nordiche voluta dal poeta Ippolito Pindemonte, a lungo ospite dei conti Mosconi, come luogo di contemplazione della natura e raccoglimento.
La visita guidata include una rilassante passeggiata nel parco di villa Mosconi Bertani.

Le Cantine

le grandi botti nella cantina di villa Mosconi Bertani

A villa Mosconi Bertani, contemporaneamente alla villa, fu realizzata una grande cantina, ampia e funzionale, con soluzioni tecniche avanzate, come i sistemi di aerazione, scaloni larghi e poco ripidi per il trasporto di grandi botti. Vi si potevano produrre e affinare grandi quantità di vino, non solo per il consumo locale, ma anche per la commercializzazione fuori dal territorio veronese.
Nelle cantine storiche di villa Mosconi Bertani si possono ancora ammirare le vecchie botti di fine Ottocento, non più in uso, impressionanti per le loro dimensioni. Alcune superano i 100 ettolitri.

La Nascita dell'Amarone

Agli inizi del '900 Villa Novare, come allora si chiamava, era sede di una cooperativa di viticoltori. Stando alla leggenda, è qui che negli anni '30 sarebbe nato l'Amarone. Il cantiniere Adelino Lucchese si dimenticò di una botte di Recioto dolce che col tempo si trasformò nel secco e corposo Amarone.

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Il Recioto

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I Fruttai

i fruttai con i ripiani su cui le uve trascorrono il periodo di appassimento

In Valpolicella fruttai sono i sottotetti delle cantine dove le uve selezionate trascorrono il necessario periodo di appassimento perché possano trasformarsi in Recioto e Amarone. I fruttai storici di villa Mosconi Bertani sono tra i più rappresentativi del metodo tradizionale. Vengono ancora utilizzate le vecchie "aréle", i ripiani di incannucciato impilati su apposite strutture perfettamente conservate e funzionanti.
Naturalmente i fruttai parte della visita guidata di villa Mosconi Bertani. Nel periodo autunnale sono pieni di uva in appassimento.

La Storia

La vallata di Novare, al centro della quale si trova villa Mosconi Bertani, è ricca di sorgenti d'acqua. Per questo vi sono stati insediamenti umani sin dall'epoca preistorica. Certamente qui c'era un villaggio di Arusnati, gli antichi abitanti della Valpolicella. I romani costruirono un acquedotto che convogliava l'acqua delle sorgenti e la portava fino a Verona. Questa ingegnosa infrastruttura era in parte scavata nella roccia e in parte sopraelevata. In alcuni punti è ancora visibile

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La presenza di insediamenti e di attività agricole fu costante per tutto il periodo medievale e rinascimentale grazie all'abbondanza d'acqua, alla fertilità del terreno e alla vicinanza con Verona. Dove oggi sorge la villa vi era una piccolo villaggio composto da edifici costruiti nel corso del tempo senza un vero ordine o pianificazione.

Villa Fattori

il retro di villa Mosconi Bertani con il cancello che da accesso al giardino sul retro

Nel 1679, Giacomo Fattori acquistò la tenuta e iniziò i lavori di costruzione di una grande villa di rappresentanza. La famiglia non aveva nobili origini ma doveva la sua fortuna al commercio. Una villa di campagna, secondo la tradizione della nobiltà veneziana, avrebbe facilitato il loro inserimento nell'alta società.
Il progetto fu affidato all'architetto Adriano Cristofali che disegnò una facciata neoclassica con ancora qualche influenza barocca. Ai lati due ampie barchesse avrebbero separato il corpo centrale dagli edifici rustici del villaggio di Novare in cui la villa era inserita. Statue di divinità greco-romane e decorazioni a stucco avrebbero completato l'effetto scenografico.

I Conti Mosconi

Sopraggiunte difficoltà finanziare, anche a causa del dispendioso progetto di villa Novare, costrinsero i Fattori a vendere la tenuta. I Mosconi, nobile famiglia veronese, rilevarono terreni e cantiere nel 1769, completando la costruzione della villa nelle forme attuali.
Villa e parco si trasformarono in un luogo in cui dedicarsi a ozi letterari e giochi bucolici. Venne realizzato un giardino "segreto" sul retro dove tenere concerti e feste estive. Venne aggiunto il parco romantico con alberi esotici e il laghetto con la casa da tè. Il poeta Ippolito Pindemonte fu assiduo frequentatore della villa e della contessa.
Negli edifici rustici annessi alla villa continuava invece l'attività agricola. Nel brolo (terreno recintato) si coltivavano cereali, frutta, verdura, sui pendii della valle gli ulivi e le viti. Nelle barchesse e nelle aie ben separate dal corpo nobile si praticava la bachicoltura in estate e si facevano appassire le uve per il Recioto in autunno. Il vino affinava nelle ampie cantine sotterranee.

Età Moderna e la Nascita dell'Amarone

Nel 1868 la proprietà passò alla famiglia Trezza di Musella. Terminò la mondanità che ruotava attorno a questo luogo. La tenuta venne interamente dedicata alla produzione del vino, con l'ammodernamento di vigneti e cantine.
A partire dagli anni '30 le bottaie della villa furono affittate alla Cantina Sociale di Negrar. È in questi anni che, stando alla leggenda, proprio qui nacque l'Amarone. Il cantiniere Adelino Lucchese dimenticò una botte di Recioto in un angolo della bottaia. Ritrovandola dopo qualche tempo, pur temendo il licenziamento, decise di confessare il suo errore all'enologo. In due assaggiarono il vino credendolo ormai rovinato, ma con grande sorpresa non era un semplice Recioto "scapà" (andato a male), ma si era trasformato in un grande vino amaro (cioé secco): un Amarone.

I Bertani

vecchia foto in bianco e nero con Giovan Battista Bertani e un gruppo di amici

Nel 1957 la tenuta passò alla famiglia Bertani, storici viticoltori di Verona, che ne fece un centro di rappresentanza e di produzione di vini classici della Valpolicella. Nei primi anni 2000 il marchio Bertani è entrato a far parte del gruppo Angelini, ma Villa Novare e rimasta proprietà della famiglia Bertani che ne ha fatto la sede del loro nuovo progetto vinicolo: Tenuta Santa Maria.

Tenuta Santa Maria

i vini della cantina Tenuta Santa Maria incluso l'Amarone

Nella degustazione al termine della visita e nel wine shop di Villa Mosconi Bertani troverai i vini a etichetta Tenuta Santa Maria di proprietà della famiglia Bertani.
Il prodotto di punta è naturalmente l'Amarone, un vino elegante e potente dal lungo affinamento in botti grandi.
Non mancano gli altri vini classici della Valpolicella e del territorio di Verona, incluso il Soave proveniente dai vigneti nell'est veronese.
Ci sono poi alcuni interessantissimi IGT, come il Decima Aurea da uve Merlot, e blend a base Chardonnay.

Visita e Degustazioni

La visita guidata di Villa Mosconi Bertani è un'esperienza emozionante. Si parte dalla villa col salone affrescato, passando poi al parco romantico, col laghetto e i vigneti. Il tour prosegue nei fruttai. Da ottobre a febbraio, potrai vedere i grappoli stesi sui ripiani di appassimento, annusandone i dolci aromi. Quindi scenderai nelle cantine storiche con le immense botti. La degustazione avviene in una delle belle sale della villa e può essere accompagnata da uno spuntino di formaggio, pane, salumi e olio d'oliva anch'esso prodotto nella proprietà.
È un'opportunità unica di vedere una tipica villa veneta e di degustare vini di indiscussa eccellenza approfondendo la conoscenza della Valpolicella.
La visita è perfetta sia per piccoli gruppi privati che per grandi gruppi organizzati.
Può inoltre ospitare riunioni, meeting aziendali, ricevimenti di matrimonio, ecc.

Villa Mosconi Bertani dista meno di 20' di macchina dal centro di Verona.
Per contattare direttamente la villa: +39 045 602 0744.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni

+39 333 2199 645 info@veronissima.com P.I. 03616420232 C.F. CPPMHL74L13L781C