Lazise

Veduta d'insieme della darsena di Lazise con le barche e una parte della chiesa di San Nicolò

Una visita guidata di Lazise è ideale per chi soggiorna a Verona. Questo incantevole paese del lago di Garda dista meno di mezz'ora di macchina o autobus. Ideale per una mezza giornata di relax o come punto di partenza per un itinerario guidato del lago di Garda più lungo. Al tour di Lazise si possono unire altre tappe sulla costa e nell'entroterra. Perfetto anche per un grande gruppo organizzato. Gli autobus turistici possono comodamente fermare vicino al centro per far scendere i passeggeri.

Informazioni e visite guidate a Lazise:

+39 333 2199 645 info@veronissima.com P.I. 03616420232 C.F. CPPMHL74L13L781C

La Visita Guidata di Lazise

mappa di Lazise con i punti di interesse turistico

Il Castello di Lazise è la prima cosa che colpisce lo sguardo del visitatore. Sia arrivando da Verona, sia che arrivi dalle altre località del lago di Garda lungo la strada costiera gardesana. Il paese è infatti circondato dalle antiche mura trecentesche rinforzate da torri quadrate. Il Mastio e le strutture annesse sono stati restaurati e sono molto caratteristici.
Chi viene a Lazise in macchina può lasciare il veicolo nell'ampio parcheggio. Tenete però presente che in alta stagione può essere molto affollato. Da lì in un attimo si entra nel borgo fortificato attraverso la Porta del Leone. Il nome viene da un bassorilievo che raffigura il alato di San Marco incastonato su un lato dell'ingresso. È un ottimo punto di riferimento e l'incontro con la guida turistica di Lazise potrà avvenire proprio qui.
I gruppi che vengono in pullman possono scendere alla fermata dei bus di linea lungo la strada statale Gardesana, proprio di fronte a Porta San Zeno, sul lato est di Lazise. Anche in questo caso il nome deriva da una raffigurazione del santo patrono di Verona che abbellisce porta. La guida potrà attendervi alla fermata dell'autobus.

Il Castello di Lazise

Il Castello di Lazise

Le attuali mura di ciottoli, pietre e qualche strato di mattoni, con le loro torri merlate, furono costruite da Alberto II e Mastino II della Scala nel 1329. Un tempo le torri erano una ventina e l'accesso al borgo era protetto da fossati e ponti levatoi.
In epoca veneziana il castello di Lazise ospitava il Capitano del lago.
Mura e torri sono in discreto stato di conservazione e rappresentano perfetto esempio di una tipica fortificazione scaligera.
A metà del 1800 il castello venne acquistato dal conte Buri, che iniziò un importante restauro, proseguito con i suoi successori, i conti Bernini. La rocca di Lazise, il castello vero e proprio con mastio, piazza d'armi, due recinti murati e sei torri, è tuttora proprietà privata.

Il Centro Storico

Passate le mura medievali la visita guidata di Lazise prosegue con il tour del borgo antico.
Al centro c'è piazza Vittorio Emanuele, col palazzo comunale e, lì vicino, la chiesa parrocchiale dei Santi Zenone e Martino. Le origini della chiesa risalgono probabilmente al XII secolo, ma l'attuale edificio fu completamente rifatto in stile neoclassico tra la fine del 1700 e la metà del 1800. Il progetto è dell'architetto veronese Luigi Trezza.
La pavimentazione a scacchiera con piastrelle bianche e nere di piazza Vittorio Emanuele prosegue direttamente fino alla darsena, sempre affollata di barche da pesca e motoscafi di villeggianti.

la darsena e la dogana veneta a Lazise

Lazise ebbe sempre una notevole importanza sia come porto commerciale, sia come porto militare. In epoca veneziana ospitava due galee in costante assetto di guerra. Per questo la darsena era fortificata e l'accesso regolato da una grande catena che poteva essere alzata e abbassata diventando tutt'uno con il resto delle fortificazioni verso terra.
Essendo uno dei principali porti per il traffico commerciale, nel 1600 la darsena di Lazise fu dotata di una dogana per lo scarico e ispezione le merci. L'edificio in muratura costituisce tutt'ora un lato della darsena. È in ottimo stato di conservazione e ospita spesso fiere, presentazioni, eventi di ogni tipo.

Sullo stesso lato, bene in vista, si trova una semplice e austera chiesetta romanica. Gli abitanti di Lazise, fino a non molto tempo fa, erano quasi esclusivamente pescatori e barcaioli. Non è perciò un caso che la chiesa del porto sia dedicata a San Nicolò, protettore dei naviganti. Purtroppo varie vicissitudini storiche danneggiarono moltissimo la chiesa, che rimase a lungo in stato di abbandono. Nel dopoguerra vi furono lavori di restauro che hanno anche portato alla luce interessanti affreschi trecenteschi di gusto giottesco. La chiesa di San Nicolò a Lazise è normalmente aperta e visitabile.

Il Lungolago

Sul lato opposto c'è il pontile da cui ci si imbarca sulle navi del servizio di linea tra i vari paesi del lago di Garda.
Da lì incomincia il bellissimo e ampio lungolago sempre affollato di visitatori che passeggiano o che si godono la meravigliosa visita seduti ai tavolini dei numerosissimi bar, ristoranti, gelaterie.
Si può proseguire oltre verso nord, a piedi o in bicicletta, lungo il sentiero che costeggia il lago e collega Lazise coi paesi di Cisano, Bardolino, Garda. Nei giorni di sole è sempre affollato di persone, famiglie, giovani e anziani, da soli, a gruppi, a spasso con il cane.

La Storia di Lazise

Preistoria ed Epoca Romana

Le origini di Lazise risalgono alla preistoria. Sono numerosi infatti i ritrovamenti di resti di villaggi palafitticoli, come un po' su tutta la costa del Garda. Questa civiltà neolitica iniziò a svilupparsi a partire dal secondo millennio avanti Cristo e caratterizzò molti laghi e corsi d'acqua dell'arco alpino e sub-alpino. Il sito archeologico subacqueo davanti al campeggio "La Quercia" è uno dei più importanti dell'area. Sono stati finora rinvenuti i resti di più di 5.000 pali di quercia conficcati nel substrato lacustre. A partire dal II secolo a.C., come tutto il territorio veronese, anche Lazise fu interessata dall'espansione romana. Il nome Lazise probabilmente deriva dal termine latino lacus oppure laceses, ossia villaggio lacustre, poi trasformatosi in Lasitium.

Lazise Primo Comune d'Italia

L'Imperatore Ottone II

Nel 983, Ottone II, imperatore del Sacro Romano Impero, concesse agli abitanti di Lazise il diritto di costruire fortificazioni attorno al borgo, li esentò dal pagamento di alcuni tributi e concesse loro ampia autonomia su questioni economiche e commerciali come pesca, diritti di transito, amministrazione religiosa. Lazise viene quindi considerato il primo Libero Comune d'Italia. Nel 1193 Lazise passò sotto il Comune di Verona, ma mantenne molti degli antichi privilegi.

Gli Scaligeri

Dalla seconda metà del '200 la famiglia della Scala estese progressivamente il proprio potere da Verona a tutti i territori circostanti, inclusa Lazise. L'importante ruolo strategico del borgo lacustre rimase immutato, e infatti venne dotato di mura, torri e della rocca con mastio che tutt'oggi si possono ammirare.

I Veneziani

Nel 1405, come tutto il territorio veronese, Lazise passò sotto il controllo veneziano. Di questo periodo è la Dogana, utilizzata anche come piccolo arsenale navale e oggi sede di eventi e manifestazioni.
Nel 1528 il borgo subì il disastroso attacco del duca imperiale Brunswich che molto danneggiò uomini e cose.

Lazise Oggi

Oggi Lazise è uno dei più importanti centri turistici sul lago di Garda tanto da essere considerato il "mare" dei veronesi. A mezz'ora di macchina da Verona offre la possibilità di fare splendide passeggiate lungo il lago di Garda e tra gli incantevoli scorci nei vicoli del paese vecchio, dov'è possibile concedersi un po' di shopping nelle numerose boutique o un gelato seduti davanti al lago.

Per informazioni o prenotare una guida turistica di Lazise:

+39 333 2199 645 info@veronissima.com P.I. 03616420232 C.F. CPPMHL74L13L781C