Il Vittoriale degli Italiani

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Il castello di Soave

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Panorama lago di Garda

Grotte di Catullo

Grotte di Catullo

Battaglie Risorgimentali

Torre di San Martino della Battaglia

Parco Sigurtà

Parco Sigurtà

Vittoriale

Il Vittoriale degli Italiani

Visione d'insieme del Vittoriale degli Italiani

Una visita guidata al Vittoriale degli italiani è l'occasione per entrare nella vita e nell'universo artistico di Gabriele D'Annunzio, trascorrendo alcune ore in un luogo straordinario e a tratti surreale, circondato da un immenso parco che offre meravigliosi scorci sul lago di Garda.

Per informazioni e visite guidate al Vittoriale:

+39 333 2199 645 info@veronissima.com P.I. 03616420232 C.F. CPPMHL74L13L781C

Visite Didattiche

Il tour del Vittoriale degli Italiani è un utile strumento didattico per studenti, che permette di approfondire numerose tematiche storiche, artistiche e letterarie dell'Italia del Novecento. Oltre all'importanza della figura di Gabriele D'Annunzio nel panorama artistico e letterario italiano tra '800 e '900, i fatti che lo videro protagonista durante e dopo la Prima Guerra Mondiale, i cui cimeli sono visibili al Vittoriale, permettono agli studenti di meglio comprendere la situazione politica italiana che portò al fascismo, con la sua retorica e comunicazione che molto presero dal linguaggio e dall'estetica dannunziana. Lo stile architettonico del Vittoriale e di molte sue dependance realizzate dall'architetto Giancarlo Maroni in stretta collaborazione con lo stesso D'Annunzio, permette inoltre di approfondire lo stile decò, movimento artistico spesso trascurato ma che in Italia ebbe un forte e importante sviluppo.

Visite Guidate

Il Vittoriale degli Italiani è una destinazione perfetta per una gita in giornata dalle zone limitrofe o per chi soggiorni sul lago di Garda e voglia trascorrere qualche ora immerso nella natura in un luogo senza tempo.

Ideale anche per visitatori stranieri che potranno conoscere una figura ed eventi storici che hanno contribuito moltissimo alla formazione della cultura italiana contemporanea ma che sono sconosciuti ai più e lontani dagli usuali stereotipi italiani cui sono abituati.

Gabriele D'Annunzio

gabriele d'annunzio intento nella lettura

Centrale per la comprensione del Vittoriale degli Italiani è la figura poliedrica di Gabriele D'Annunzio, che attraversa da protagonista l'Italia a cavallo tra '800 e '900. Poeta e scrittore di successo, dandy e donnaiolo, soldato, patriota, agitatore politico.
Nasce nel 1863 a Pescara e terminati gli studi classici si trasferisce a Roma dove anima i salotti letterari e la vita mondana, pubblicando “Il Piacere”, romanzo antesignano di temi e modi che verranno ripresi in seguito da opere come “La dolce vita” di Fellini o “La grande bellezza”.
Nella sua vasta produzione D'Annunzio passa dalla poesia al romanzo, dalle opere teatrali alle sceneggiature per il cinema, si fa perfino copywriter per la pubblicità, aderendo alle correnti artistiche del tempo, ora verista, ora simbolista e decadentista, ora rifacendosi al romanzo russo, ora sposando tematiche futuriste come il volo e la velocità. In tutto questo mantiene uno stile molto personale, aulico e ricercato, che lo rende popolarissimo ed estremamente influente sull'estetica del tempo, anche grazie al suo originalissimo stile di vita improntato all'edonismo e al dandismo.

La Prima Guerra Mondiale

mas, motoscafo armato silurante in navigazione

Gabriele D'Annunzio fu un convinto interventista. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale partecipò in prima persona a imprese militari, alcune delle quali ebbero un grandissimo impatto propagandistico.
Nel 1918, è a bordo di una piccola flotta di tre motoscafi armati siluranti (MAS) che si introducono in profondità in territorio controllato dagli austriaci, penetrano nella baia di Buccari (oggi in Croazia) e colpiscono alcune navi nemiche. In molti ritennero che il grande entusiasmo suscitato da questa impresa temeraria che venne chiamata la Beffa di Buccari contribuì a risollevare il morale nazionale dopo la disfatta di Caporetto.
Sempre del 1918 è anche il celebre Volo su Vienna. Alla testa di una squadriglia di velivoli D'Annunzio si introduce nuovamente in territorio austriaco giungendo fino a Vienna dove, invece di bombe, lancia sulla città migliaia di volantini propagandistici.

L'Impresa di Fiume

foto di gruppo di D'Annunzio coi legionari di Fiume

Alla fine del conflitto bellico, Gabriele d'Annunzio si oppose ferocemente a quella che lui stesso definì la "vittoria mutilata" sancita dalla Conferenza di Versailles, che negava all'Italia numerose pretese territoriali che erano state lo scopo dell'entrata in guerra, tra cui la Dalmazia, annessa invece alla Croazia.
Messosi alla testa di un esercito di reduci, nazionalisti, avventurieri, detti "legionari" D'Annunzio occupò la città di Fiume resistendo per più di un anno alle pressioni internazionali e dello stesso governo italiano. Alla fine dovette cedere, anche seguito di un intervento militare, e accettare le condizioni dettate dai trattati internazionali.
Ideali, retorica e molti dei legionari dell'esperienza di Fiume confluirono invece nel movimento fascista che nacque di lì a breve.

Il Ritiro sul lago di Garda

l'ingresso dell'edificio residenziale del Vittoriale

Deluso e amareggiato per il triste epilogo dell'avventura fiumana, Gabriele D'Annunzio si ritirò dalla vita pubblica chiudendosi in una sorta di esilio dorato nella villa che aveva acquistato a Gardone, paesino non distante da Salò, sulla costa occidentale del lago di Garda.
Gli ultimi anni di vita di Gabriele D'Annunzio furono dedicati al restauro e rifacimento della nuova residenza secondo il proprio gusto ed estetica decadente, un misto di decò e neobarocco, che egli stesso battezzò "Vittoriale degli Italiani" e in cui accumulò ricordi e cimeli di una vita.
Alla sua morte, secondo le volontà testamentarie, la villa di Gardone fu donata al popolo italiano, diventando un museo-sacrario dedicato alla sua figura di artista, ai suoi ideali nazionalisti e alle sue imprese belliche.
Oggi la villa con il grande parco sono retti da una fondazione e regolarmente aperti al pubblico.
In estate, nel teatro all'aperto, voluto da D'Annunzio sul modello dei teatri greci, si tengono concerti e rappresentazioni.

La Visita della Villa

l'interno del Vittoriale

Le numerosissime stanze con i loro arredi, gli oggetti, i soprammobili sono conservate esattamente come se D'Annunzio e la strana corte che animava la villa fossero usciti da non più di cinque minuti. In esse si è conservato intatto il gusto di un'epoca, influenzato dall'estetica totalizzante e onnicomprensiva del Vate. Tappezzerie, tappeti, mobili, sculture, oggettistica, molti dei quali disegnati dallo stesso D'Annunzio, si accumulano senza sosta in ogni stanza, ciascuna dominata da una specifica tematica simbolico-artistica come la Stanza del Mascheraio, quella della Leda, l'Oratorio Dalmata, la Stanza del Lebbroso, lo Scrittoio del Monco, ecc.
Artefice materiale del Vittoriale fu l'architetto Giancarlo Maroni, alter ego dello stesso D'Annunzio, che ebbe il compito di concretizzare le idee e le visioni del Vate. L'architetto Maroni affermò che anche dopo la morte, D'Annunzio continuò ad apparirgli in sogno suggerendogli idee e soluzioni per terminare quanto era rimasto incompiuto.

Il Parco del Vittoriale

il parco del Vittoriale con la nave Puglia

Oltre alla visita dell'interno della villa di Gardone, una buona parte della visita al Vittoriale degli Italiani viene effettuata nell'ampio parco e negli edifici sparsi al suo interno che conservano alcuni sorprendenti cimeli legati alle imprese di Gabriele D'Annunzio come il motosilurante MAS usato nella Beffa di Buccari, e la nave Puglia, coinvolta negli episodi di Fiume e donata a D'Annunzio che la fece incastonare nella collina che fronteggia il lago.
Sulla più alta collina del parco è visitabile il mausoleo di D'Annunzio, un sarcofago sollevato e circondato dalle tombe di alcuni dei legionari che parteciparono con lui all'impresa di Fiume.
Sempre nel parco è anche visitabile il teatro privato, struttura moderna costruita sul modello del teatro greco, a ridosso della collina e rivolto verso il lago che fa da sfondo, proprio come avviene ad esempio col mare per i teatri di Siracusa e Taormina.
Il parco del Vittoriale può costituire una visita a se' stante e l'accesso può essere acquistato separatamente dal quello alla villa. Con l'accesso al parco è inoltre possibile visitare anche il teatro all'aperto, la collezione di macchine d'epoca appartenute a d'Annunzio e perfettamente restaurate, e la grande sala conferenze dominata dal grande biplano appeso al soffitto, uno dei velivoli che parteciparono al volo su Vienna.

Visite Guidate

Il Vittoriale è visitabile e ospita numerosi eventi, manifestazioni, concerti, mostre temporanee.

il teatro del Vittoriale

La costa ovest del lago di Garda è un'interessantissima meta per una visita guidata o una visita didattica. Le tematiche che possono essere trattate sono soprattutto quelle legate alle storia del Novecento con Salò, capitale della Repubblica Sociale Italiana negli ultimi drammatici anni della seconda guerra mondiale e soprattutto con Gardone Riviera e il Vittoriale degli Italiani, ultima residenza del poeta Gabriele D'Annunzio, figura chiave della storia politica e letteraria dell'Italia a cavallo tra le due guerre mondiali.

Per qualsiasi domanda o informazioni più dettagliate sulle visite guidate al Vittoriale degli Italiani e sulle visite guidate e gli itinerari didattici, contattate le guide turistiche del lago di Garda:

+39 333 2199 645 info@veronissima.com P.I. 03616420232 C.F. CPPMHL74L13L781C