Desenzano del Garda

Particolare di un tappeto musivo della villa romana di Desenzano

Desenzano è la più grande cittadina del lago di Garda con quasi 30.000 abitanti. È al centro di importanti vie di comunicazione, ferroviaria, autostradale, navigazione, e località ideale per escursioni e gite in tutta la costa e l'entroterra gardesano.

Informazioni e visite guidate:

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Assolutamente da visitare la villa romana di Desenzano, estesa su più di un ettaro di superficie, con 250 m² di mosaici colorati che raffigurano scene di caccia, pesca, vita pastorale e agreste. Ideale anche come destinazione di una gita scolastica di studio sull'epoca romana.

Particolare di un tappeto musivo della villa romana di Desenzano

Breve storia di Desenzano

Desenzano è in posizione strategica nell'angolo sud-ovest del lago di Garda, al centro di un ampio golfo.
Resti di villaggi palafitticoli dimostrano che fu abitato sin dall'epoca preistorica. L'UNESCO ha dichiarato patrimonio dell'Umanità la cultura neolitica palafitticola con tutti i siti dell'arco alpino, inclusi quelli del lago di Garda e di Desenzano.

Particolare di un tappeto musivo della villa romana di Desenzano

Il Museo Archeologico di Desenzano espone il più antico aratro del mondo, risalente all'età del bronzo (2.000 a.C.).

In epoca romana divenne un centro importante lungo la via Gallica, la strada romana che collegava Verona con Milano (Mediolanum), passando per Peschiera (Arilica), Sirmione (Sirmio), Brescia (Brixia), Bergamo (Bergomum), proprio come oggi fa l'autostrada A4.
Nel medioevo l'imperatore Carlomanno assegnò Desenzano all'abazia di San Zeno a Verona. Sotto il governo del conte Ugone conobbe un certo splendore. A più riprese venne costruito un castello di cui rimangono alcuni resti. Passò quindi sotto il dominio di Brescia. All'inizio del '400, entrò a far parte dei territorio di Venezia che estese il suo dominio in Lombardia giungendo fino a Bergamo.

Nel corso del Risorgimento nei pressi di Desenzano furono combattute cruente battaglie come quella di San Martino, ricordata oggi dalla torre memoriale.

La villa Romana di Desenzano

Nel corso di alcuni scavi nel centro di Desenzano gli inizi degli anni '20 del novecento vennero rinvenuti i resti di una villa romana. Il ritrovamento si estendeva sotto alcune abitazioni moderne. Furono necessarie diverse campagne di scavo e restauro, 1928-1930, 1963-1976, 1988-1990 per portare alla luce e rendere fruibili con un moderno percorso museale i mosaici e gli altri resti. Si pensa che parte del grande complesso della villa di Desenzano sia ancora da scavare.

La villa fu costruita e ampliata a più riprese a partire dal I secolo a.C. fino alla fine dell'Impero Romano. Nel momento di massimo splendore doveva appartenere a un importante personaggio romano. Forse il fratello dell'imperatore Magnezio, Decentius, da cui deriverebbe il nome Desenzano. All'epoca la capitale dell'Impero Romano d'Occidente era Milano, vicina e ben collegata a Desenzano.
La villa era al centro di un fundus, ossia un'immensa proprietà terriera. Il complesso di edifici che componeva l'insieme della villa si estende su più di un ettaro, e al momento di massimo sviluppo accoglieva centinaia di persone tra schiavi, servi, lavoratori, ecc. Una parte degli edifici era dedicata alle ricche attività di trasformazione dei prodotti agricoli, come la pigiatura e fermentazione dell'uva per produrre il vino, e la molitura ed estrazione dell'olio d'oliva.
Agli edifici rustici si affiancava l'edificio residenziale. Lì i nobili proprietari facevano sfoggio di opulenza e raffinatezza con decorazioni e arredi sontuosi. I resti che possiamo ammirare oggi ci danno un ottimo esempio dello sfarzo in cui vivevano.
L'edificio era complesso, ampio, dotato di terme riscaldate, un portico aperto verso il lago, ambienti comuni poligonali, absidi decorati, triclinio (sala da pranzo), una fontana interna con nicchie e statue decorative.

Il Museo

Dal 1990 è aperto al pubblico un antiquarium che completa la visita della villa romana di Desenzano.
Nelle sale del piccolo e interessantissimo museo sono conservati i resti di suppellettili rinvenuti durante gli scavi archeologici. Numerose lucerne (all'epoca nelle camere non c'era l'illuminazione elettrica!), piatti, coppe, tegami in ceramica, utensili in bronzo.
I numerosi frammenti di sculture indicano che la villa era riccamente decorata da statue. Ce ne sono che raffigurano Dioniso, Erocle, fanciulli e figure maschili.
Le pareti della villa erano affrescate. Frammenti di intonaco dipinto sono stati ricostruiti su alcuni pannelli. Tra i meglio conservati uno che raffigura una scena di vendemmia.
Durante gli scavi sono state rinvenute innumerevoli monete.
Uno dei reperti più interessanti è una coppa in vetro con inciso un soggetto cristiano, a indicare la diffusione della nuova religione in età tardoantica.

Il Castello di Desenzano

La posizione strategica di Desenzano richiedeva la presenza di un castello. Già in epoca romana doveva certamente esistere un castrum che assunse importanza nel corso delle invasioni barbariche.
Nel medioevo il castello di Desenzano venne rafforzato con torri e ampliato con una cinta muraria che proteggeva tutto il borgo.
Della fortezza che doveva essere imponente restano le mura, quattro torri, il mastio coi resti di un ponte levatoio.
Recentemente è stato restaurato ed è ora visitabile. Si possono percorrere le mura e salire al mastio da cui si gode una splendida vista sul lago di Garda.

Il Duomo di Desenzano

Su una preesistente pieve medievale venne edificata la cattedrale di Desenzano tra il XVI e il XVII secolo. Lo stile della facciata è barocco mentre l'interno a tre navate è tardo rinascimentale.
L'opera più importante è un 'Ultima cena' dipinta da Giambattista Tiepolo nel 1738 per la cappella del SS Sacramento.

Il Porto di Desenzano

Sin dall'epoca preistorica dei villaggi palafitticoli Desenzano è stato un centro di collegamento per le vie d'acqua del lago di Garda.
La darsena che si incunea nel paese come un po' in tutti i centri del lago è attestato sin dal 1274 ed è oggi chiamato "Porto vecchio" per distinguerlo dal nuovo molo con faro in stile nordico realizzato agli inizi del 1800.
Il porto di Desenzano è oggi li più grande del lago di Garda. Vi fanno capolinea i traghetti delle linee di navigazione lago e vi sono attraccati mezzi da diporto di ogni genere.

Il Mercato dell'Antiquariato

Da maggio a novembre, ogni prima domenica del mese, Desenzano ospita uno dei più importanti mercati d'antiquariato del nord Italia. Il cuore del mercato è la centralissima piazza Malvezzi, con i suoi portici tutto attorno al porto vecchio. Da lì le bancarelle si irraggiano lungo le vie d'accesso alla piazza.

Visitare Desenzano

A differenza di molti paesi del lago di Garda che in bassa stagione tendono a spopolarsi e ad avere un aspetto a volte un po' desolato, Desenzano, con la sua numerosa popolazione, riesce a mantenere una certa vitalità anche nei mesi invernali. Sono numerosi gli hotel, i ristoranti, i bar e i negozi che si affacciano sulle pittoresche vie del centro.

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