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Piazza delle Erbe, l'antico foro romano di Verona, è da sempre il centro esatto della città, luogo di ritrovo per veronesi e visitatori, dove fermarsi a prendere un aperitivo e chiacchierare con gli amici in uno scenario incantato. Tutto attorno palazzi e monumenti di ogni epoca e stile ne fanno una tappa immancabile di qualsiasi visita guidata di Verona.

Informazioni e visita guidate a Piazza Erbe:

+39 333 2199 645 info@veronissima.com P.I. 03616420232 C.F. CPPMHL74L13L781C

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Epoca romana e resti sotterranei

mappa di Verona romana con il foro

Quando i romani giunsero a Verona fondarono la città secondo il tipico schema urbanistico basato sull'accampamento militare: una pianta quadrata circondata da mura, vie parallele e perpendicolari a formare un reticolo regolare. I due viali principali (cardo massimo e decumano massimo) si incrociavano al centro dando vita al foro, cioé la piazza cuore della vita sociale, economica e religiosa di ogni città romana.
A distanza di duemila anni il foro è ancora lì: piazza delle Erbe.

Il Foro

Il foro romano aveva forma rettangolare, ed era grande il doppio dell'attuale piazza Erbe che ha oggi una forma romboidale. Un lato lungo era occupato da grandi edifici pubblici: la curia e la basilica. Uno dei lati corti era invece occupato dalla grande piattaforma rialzata su cui si ergeva il capitolium, il tempio principale della città, dedicato a Giove, Giunone e Minerva.
Sui rimanenti lati vi era un porticato da cui si aprivano le tabernae, botteghe e locali dove consumare cibo e bevande.

Per vedere i resti di questi antichi edifici e strutture bisogna però scendere tre metri sotto il piano stradale di piazza Erbe.
Nelle cantine di un famoso ristorante che si affaccia sulla piazza si possono vedere le fondamenta e alcune colonne dell'antico tempio.
Sotto un altro prestigioso locale a ridosso della piazza ci sono invece i resti di curia, basilica, una strada lastricata romana e il basamento di una torre altomedievale.

Sotto uno dei bar sul lato lungo di piazza Erbe si può invece ammirare il lastricato originale in pietra del foro romano con la canalina di scolo e numerosi resti di colonnine del porticato.

Per saperne di più

Tour di Verona sotterranea

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La fontana di Madonna Verona

Il centro esatto della piazza è occupato dalla fontana di Madonna Verona, realizzata da Cansignorio della Scala, signore di Verona, alla fine del '300. Tutto il monumento è una rappresentazione allegorica della città, raffigurata come una bella principessa con il corpo romano, la testa e le braccia di epoca medievale. La scultura è in piedi su uno stelo con le effigi dei sovrani, storici o leggendari, di Verona. Fu realizzato assemblando vari pezzi di diversa provenienza tra cui una vasca termale romana.

Scopri di più sulla Fontana di Madonna Verona

La Berlina

Poco più in là un'edicola su un podio attira la curiosità dei visitatori. Una catena penzolante fa subito pensare a un luogo di tortura. Si tratta in realtà del podio su cui erano segnate le misure in uso un tempo a Verona per le varie tipologie di merci in vendita al mercato. Su una colonna sono incise le unità di misura lineare. Scavate su un gradino vi sono le sagome di un mattone e una tegola. L'anello all'estremità della catena serviva invece a misurare i diametri delle fascine.

La Colonna del Leone di San Marco

A un'estremità della piazza si innalza una grande colonna in pietra. È sormontata dall'imponente scultura di un leone di San Marco collocata nel corso dei quattrocento anni di governo veneziano di Verona, dal 1405 al 1797. La statua fu distrutta dai giacobini durante la dominazione napoleonica e fu rimpiazzata da una replica all'indomani dell'unità d'Italia.

Il Ghetto

All'estremità opposta si è colpiti da un gruppo di edifici addossati, alti e stretti. È ciò che rimane del vecchio ghetto ebraico di Verona. Fu istituito alla fine del '400. Gli ebrei erano confinatai in una determinata area a ridosso del mercato. Se una famiglia si espandeva non vi era altra opzione se non di costruire in altezza dando vita a queste caratteristiche abitazioni. Il ghetto fu aperto con l'arrivo dei napoleonici. Al centro è presente la sinagoga disegnata dall'architetto Fagiuoli agli inizi del '900.

Il monumento ai caduti del bombardamento austriaco

Dipinto di piazza delle Erbe

Al centro di un piccolo slargo a lato di piazza Erbe una statua in bronzo attira la curiosità dei visitatori. Raffigura una donna che impugna una spada col braccio teso verso il cielo. Il monumento ricorda uno dei primi bombardamenti su civili della storia, avvenuto il 14 novembre 1915 nel corso della I Guerra Mondiale. Gli aerei austriaci sganciarono bombe su piazza Erbe proprio durante le ore di mercato causando 29 morti e numerosi feriti.

L'Arco della Costa

Sul lato opposto, da un arco che collega il Palazzo della Ragione alla Domus Nova, pende un oggetto misterioso. Si tratta di una costola gigantesca. La tradizione la indica come un osso di balena, ma qualcuno avanza l'ipotesi che possa essere un fossile di ittiosauro. Anche sul motivi della sua presenza ci sono molte ipotesi. La più probabile è che fosse un oggetto insolito posto lì dallo speziale che aveva la bottega proprio lì sotto per richiamare clienti incuriositi.

Altri Palazzi e Monumenti

L'aspetto unico di piazza delle Erbe è dato dalla presenza di alcuni edifici e monumenti di grande impatto visivo.
La torre dei Lamberti coi suoi 84 metri è la costruzione più alta di Verona. È caratterizzata dai vari stili e materiali con cui è stata realizzata a più riprese nel corso dei secoli.
Il lato corto della piazza, dove in epoca romana sorgeva il Capitolium, è interamente occupato da palazzo Maffei, uno sfarzoso edificio barocco sormontato da statue di divinità romane. È oggi sede dallo straordinario museo che espone le opere della Fondazione Carlon.

A fianco di palazzo Maffei la torre del Gardello è una delle molte opere scaligere di Verona. Un tempo ospitava uno dei più antichi orologi pubblici d'Italia.
Uno dei lati lunghi della piazza è caratterizzato dalle facciate interamente decorate con gli affreschi sgargianti delle Case Mazzanti.
Sul lato opposto la Domus Mercatorum, una bassa palazzina merlata in mattoni circondata da un ampio porticato. Era sede delle corporazioni delle arti medievali.

Il Mercato

L'antico foro di Verona è sempre stato un luogo di scambi commerciali. Nel medioevo le principali mercanzie che qui si vendevano erano spezie e verdure. Da questo deriva l'attuale nome di piazza delle Erbe.
Negli ultimi decenni, la diffusione di grandi supermercati e la crescita del turismo a Verona hanno modificato l'aspetto delle bancarelle di piazza Erbe. Oggi non rimangono che due o tre stalli che ancora vendono frutta e verdura, circondati da souvenir di ogni genere.

Barbarani e Dall'Oca Bianca

Dipinto di piazza delle Erbe

Piazza delle Erbe è da sempre il cuore della città di Verona, ed è stata fonte di ispirazione di artisti e poeti. In particolare il poeta Berto Barbarani e il pittore Angelo Dall'Oca Bianca, a cavallo tra '800 e '900 hanno immortalato con le loro opere la piazza, i personaggi, le storie e il mondo che le ruotava attorno in un periodo di grandi trasformazioni.
A un'estremità della piazza una statua in bronzo di Berto Barbarani che fissa il mercato e la torre dei Lamberti è un'omaggio delle città al suo più appassionato cantore.

L'Aperitivo

Piazza Erbe è da sempre il luogo dove i veronesi si incontrano tra amici e si siedono a prendere un aperitivo. Un lato lungo della piazza è interamente occupato da bar con i loro plateatici dove sedersi a gustare il classico spritz, un Prosecco o un calice di Durello metodo classico nel magnifico scenario di una delle piazze più belle d'Italia. Nei week end della bella stagione la piazza e i locali che vi si affacciano.

Info su piazza Erbe e visite guidate a Verona:

+39 333 2199 645 info@veronissima.com P.I. 03616420232 C.F. CPPMHL74L13L781C